Il Quadro del
Titoli Italiani (IQF)

Il Quadro dei titoli dello Spazio europeo vuole favorire una più corretta comprensione e comparabilità dei titoli dei differenti sistemi nazionali d’istruzione superiore. Inoltre il Quadro vuole presentare l’intera offerta formativa europea agli studenti di tutto il mondo.

Ostetrica/o

Conseguimento del titolo professionale:

Il titolo professionale di ostetrica/o spetta:

I)        a coloro che siano in possesso di laurea in ostetricia afferente alla classe n. 1 delle lauree universitarie delle professioni sanitarie individuate con d.m. 2 aprile 2001 – professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica; il titolo di per sé abilita all’esercizio professionale, anche se la formazione dell’ostetrica/o può proseguire con la laurea specialistica (classe 1 del d.m. 2 aprile 2001 sulle lauree sanitarie specialistiche – scienze infermieristiche e ostetriche), i Master universitari (di primo e secondo livello), il dottorato di ricerca;

II)     a coloro che siano in possesso di diploma universitario di ostetrica o di un diploma o attestato ad esso equipollente ai sensi del d.m. 27 luglio 2000, e cioè: diploma rilasciato da una scuola di ostetricia ai sensi del R.d.l. 15 ottobre 1936, n. 2128 e della l. 23 dicembre 1957, n. 1252.

Ulteriori equipollenze potranno essere stabilite, in sede regionale, in attuazione dell’accordo Stato – Regioni del 16 dicembre 2004, recante criteri e modalità per il riconoscimento dell’equivalenza ai diplomi universitari dell’area sanitaria dei titoli del pregresso ordinamento, in attuazione dell’art. 4, comma 2, della legge 26 febbraio 1999, n. 42.

 

Condizioni per l’esercizio dell’attività professionale:

Per esercitare la professione di ostetrica/o è necessario essere iscritti ad uno degli albi tenuti dai collegi provinciali delle ostetriche.

 

Attività professionale:

L’ostetrica/o è l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e dell’iscrizione all’albo professionale, assiste e consiglia la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conduce e porta a termine parti eutocici con propria responsabilità e presta assistenza al neonato.

L’ostetrica/o, per quanto di sua competenza, partecipa:

a) ad interventi di educazione sanitaria e sessuale sia nell’ambito della famiglia che nella comunità;

b) alla preparazione psicoprofilattica al parto;

c) alla preparazione e all’assistenza ad interventi ginecologici;

d) alla prevenzione e all’accertamento dei tumori della sfera genitale femminile;

e) ai programmi di assistenza materna e neonatale.

L’ostetrica/o, nel rispetto dell’etica professionale, gestisce, come membro dell’equipe sanitaria, l’intervento assistenziale di propria competenza.

L’ostetrica/o contribuisce alla formazione del personale di supporto e concorre direttamente all’aggiornamento relativo al proprio profilo professionale e alla ricerca.

L’ostetrica/o è in grado di individuare situazioni potenzialmente patologiche che richiedono intervento medico e di praticare, ove occorra, le relative misure di particolare emergenza.

L’ostetrica/o svolge la sua attività in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.

 

Fonti:

–    R.d.l. 15 ottobre 1936, n. 2128 (pubbl. in G.U. 23 dicembre 1936, n. 296, e conv. in legge con l. 25 marzo 1937, n. 921);

–    l. 23 dicembre 1957, n. 1252 (in G.U. 4 gennaio 1958, n. 3);

–    d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 (in G.U. 30 dicembre 1992, n. 305 S.O.);

–    d.m. 14 settembre 1994, n. 740 (in G.U. 9 gennaio 1995, n. 6);

–    l. 26 febbraio 1999, n. 42 (in G.U. 2 marzo 1999, n. 50);

–    d.m. 27 luglio 2000 (in G.U. 17 agosto 2000, n. 191);

–    l. 10 agosto 2000, n. 251 (in G.U. 6 settembre 2000, n. 208);

–    d.m. 29 marzo 2001 (in G.U. 23 maggio 2001, n. 118);

–    dd.mm. 2 aprile 2001 (due decreti, entrambi in G.U. 5 giugno 2001, n. 128 S.O.).

 

Federazione Nazionale Collegi Ostetriche: Piazza Tarquinia 5 – 00100 Roma – Tel. 06/700943.