31. sistema europeo di trasferimento dei crediti per l’istruzione e la formazione professionale (ECVET)
Sistema in cui le qualifi<che sono espresse in termini di unità relative ai risultati dell’apprendimento ai quali sono associati punti di credito, e che è collegato a una procedura per la convalida di tali risultati. Il sistema mira a promuovere:
– la mobilità delle persone in formazione;
– l’accumulo, il trasferimento, la convalida e il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento (formale, non formale o informale) conseguiti in paesi diversi;
– l’attuazione dell’apprendimento permanente;
– la trasparenza delle qualifiche;
la fiducia reciproca e la cooperazione tra erogatori d’istruzione e formazione professionale in Europa.
Nota: l’ECVET si basa sulla descrizione delle qualifiche in termini di risultati dell’apprendimento (conoscenze, abilità e/o competenze), articolate in unità che possono essere trasferite e capitalizzate, a cui sono associati punti di credito che vengono trascritti in un registro personale dei risultati dell’apprendimento.
Fonte: Cedefop; European Commission, 2006c.
Termini collegati: sistema di crediti, sistema europeo di accumulazione e trasferimento dei crediti (ECTS).
32. sistema europeo di accumulazione e trasferimento dei crediti (ECTS)
Sistema per descrivere un programma d’istruzione superiore attribuendo crediti alle sue componenti (moduli, corsi, tirocini, relazioni orali, ecc.), allo scopo di:
– rendere i programmi di studio comprensibili e comparabili per tutti gli studenti – nazionali e internazionali;
– facilitare la mobilità studentesca e il riconoscimento dell’apprendimento formale, non formale e informale;
– aiutare le università a progettare e strutturare i programmi di studio.
Nota: l’ECTS si basa sul carico di lavoro richiesto ad uno studente per raggiungere gli obiettivi di un corso di studio, obiettivi espressi in termini di risultati dell’apprendimento da acquisire. Il carico di lavoro di uno studente a tempo pieno in un programma di studio in Europa equivale nella maggioranza dei casi a 1500-1800 ore all’anno; in tali casi un credito rappresenta un carico di lavoro di 25-30 ore di lavoro settimanali. Le persone che sono in grado di dimostrare di aver conseguito risultati dell’apprendimento analoghi in altri contesti formativi, possono ottenerne il riconoscimento e i relativi crediti dagli enti di certificazione.
Fonte: adattato da European Commission, 2004.
Termini collegati: sistema di crediti, sistema europeo di trasferimento dei crediti per l’istruzione e la formazione professionale (ECVET)
33. governance europea
Insieme di norme, procedure e prassi messe in atto nell’ esercizio del potere a livello europeo.
Nota: la governance deve garantire che le risorse pubbliche e i problemi siano gestiti in modo effi cace, efficiente e rispondente alle necessità primarie della società. La buona governance si fonda sulla partecipazione pubblica, la responsabilità, la trasparenza, l’efficacia e la coerenza.
Fonte: adattato da Eurovoc Thesaurus, 2005.
34. Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF)
Strumento di riferimento per descrivere e comparare i livelli delle qualifiche nei sistemi di qualificazione messi a punto a livello nazionale, internazionale o settoriale.
Nota: le componenti principali dell’EQF sono costituite da 8 livelli di riferimento, descritti come «risultati dell’apprendimento» (una combinazione di conoscenze, abilità e/o competenze), nonché da una serie di meccanismi e principi per la cooperazione volontaria. Gli 8 livelli coprono l’intera gamma dei titoli e delle qualifiche, da quelli che riconoscono le conoscenze, le abilità e le competenze di base a quelli assegnati ai più alti livelli d’istruzione e formazione accademica e professionale. L’EQF è uno strumento per tradurre i diversi sistemi di certificazione. Fonte: adattato da European Commission, 2006a. Termini collegati: quadro delle qualifiche, sistema delle qualifiche.
35. primo ciclo dell’istruzione superiore (CITI 5)
Questo livello comprende i corsi d’istruzione superiore: (a) orientati verso una preparazione accademica (livello A) di carattere essenzialmente teorico; (b) orientati all’occupazione (livello B) generalmente più brevi del tipo A e strutturati in modo da consentire l’ingresso nel mercato del lavoro. I programmi di livello A permettono di accedere ad attività di ricerca di tipo avanzato e a professioni che richiedono elevate competenze. I programmi di livello B preparano gli studenti per una professione specifica. L’ammissione ai corsi di livello CITI 5 richiede di norma che lo studente abbia completato con successo il livello CITI 3 o 4.
Nota: i programmi di livello 5 A orientati verso una preparazione accademica sono tradizionalmente distanti dalla sfera dell’IFP.
Fonte: Unesco, 1997; Eurydice, 2006.
Termini collegati: istruzione secondaria inferiore (CITI 2), istruzione post-secondaria non superiore (CITI 4), istruzione secondaria superiore (CITI 3)
36. apprendimento formale
Apprendimento erogato in un contesto organizzato e strutturato (per esempio, in un istituto d’istruzione o di formazione o sul lavoro), appositamente progettato come tale (in termini di obiettivi di apprendimento e tempi o risorse per l’apprendimento). L’apprendimento formale è intenzionale dal punto di vista del discente. Di norma sfocia in una convalida e in una certificazione.
Fonte: adattato da Cedefop, 2004.
Termini collegati: apprendimento informale, apprendimento, apprendimento non formale, certificazione dei risultati dell’apprendimento
37. orientamento e consulenza
Gamma di attività volte ad aiutare le persone a prendere decisioni che riguardano la loro istruzione, la loro professione o altre questioni personali e a realizzarle prima o dopo l’ingresso nel mercato del lavoro.
Nota: l’orientamento e la consulenza possono comprendere:
– il counselling ( finalizzato allo sviluppo personale o professionale o nell’ambito dell’orientamento scolastico),
– la valutazione (psicologica o relativa alle competenze o al rendimento),
– l’erogazione di informazioni sulle opportunità d’istruzione e del mercato del lavoro e sulla gestione della carriera,
– il confronto con colleghi, familiari o educatori,
– la preparazione professionale (bilancio delle abilità/competenze e dell’esperienza ai fini della ricerca di un impiego),
– il rinvio (a consulenti specializzati nell’orientamento agli studi o al lavoro).
L’orientamento e la consulenza possono essere forniti presso le scuole, le strutture di formazione, i centri per l’impiego, il luogo di lavoro, la comunità o in altri contesti.
Fonte: adattato da Cedefop, 2004.
38. capitale umano
Conoscenze, abilità, competenze e attitudini personali di cui le persone dispongono e che favoriscono il benessere personale, sociale ed economico.
Fonte: OECD, 2001.
39. carta prepagata di credito formativo individuale
Sistema di incentivi pubblici per promuovere l’accesso degli adulti all’apprendimento – nel caso, per esempio, di persone che non beneficiano già di programmi d’istruzione o formazione finanziati dallo Stato.
Nota: la carta prepagata di credito formativo individuale ha l’obiettivo di ampliare la partecipazione allo sviluppo professionale e personale fornendo un sostegno, in forma di aiuto economico o di tempo che i discenti possono trascorrere in un’istituzione di loro scelta.
Fonte: Cedefop.
Termini collegati: apprendimento lungo tutto l’arco della vita, formazione aperta
40. apprendimento informale
Apprendimento risultante dalle attività della vita quotidiana legate al lavoro, alla famiglia o al tempo libero. Non è strutturato in termini di obiettivi di apprendimento, di tempi o di risorse dell’apprendimento. Nella maggior parte dei casi l’apprendimento informale non è intenzionale dal punto di vista del discente.
Note:
– i risultati dell’apprendimento informale in genere non sfociano in una certificazione, ma possono essere convalidati e certificati nel quadro del riconoscimento dei programmi di apprendimento precedenti;
– l’apprendimento informale è detto anche apprendimento «esperienziale» o «fortuito» o casuale.
Fonte: adattato da Cedefop, 2004.
Termini collegati: apprendimento formale, apprendimento, risultati dell’apprendimento, apprendimento non formale, convalida dei risultati dell’apprendimento