Il Quadro dei titoli dello Spazio europeo vuole favorire una più corretta comprensione e comparabilità dei titoli dei differenti sistemi nazionali d’istruzione superiore. Inoltre il Quadro vuole presentare l’intera offerta formativa europea agli studenti di tutto il mondo.
Conseguimento del titolo professionale:
Il titolo di conservatore dei beni architettonici ed ambientali si consegue mediante il superamento di un esame di Stato. Per l’ammissione all’esame di Stato è richiesto il possesso di uno dei seguenti titoli:
– laurea specialistica in una delle seguenti classi:
– classe 10/S – Conservazione dei beni architettonici e ambientali;
– classe 4/S – Architettura e ingegneria edile;
– laurea in storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali conseguita secondo il vecchio ordinamento;
– laurea in architettura conseguita secondo il vecchio ordinamento (cfr. nota 28 maggio 2002, n. 2126, del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca).
Condizioni per l’esercizio dell’attività professionale:
Per poter esercitare l’attività di conservatore dei beni architettonici ed ambientali è necessario iscriversi all’albo professionale dell’ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, sezione A, settore “conservazione dei beni architettonici ed ambientali”. Si possono iscrivere tutti coloro che abbiano superato il corrispondente esame di Stato.
Attività professionale:
Forma oggetto dell’attività professionale degli iscritti nella sezione A – settore «conservazione dei beni architettonici ed ambientali» la diagnosi dei processi di degrado e dissesto dei beni architettonici e ambientali e la individuazione degli interventi e delle tecniche miranti alla loro conservazione.
Fonti
– d.P.R. 5 giugno 2001, n. 328 (in G.U. 17 agosto 2001, n. 190 S.O.);
– nota 28 maggio 2002, n. 2126, del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Sito del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori: www.archiworld.it