Il Quadro del
Titoli Italiani (IQF)

Il Quadro dei titoli dello Spazio europeo vuole favorire una più corretta comprensione e comparabilità dei titoli dei differenti sistemi nazionali d’istruzione superiore. Inoltre il Quadro vuole presentare l’intera offerta formativa europea agli studenti di tutto il mondo.

Attuario

Conseguimento del titolo professionale:

Il titolo professionale di attuario si consegue mediante il superamento di apposito esame di Stato, al quale si accede con il possesso di uno dei seguenti titoli:

–          laurea specialistica in una delle seguenti classi:

–          classe 19/S – Finanza;

–          classe 90/S – Statistica demografica e sociale;

–          classe 91/S – Statistica economica, finanziaria e attuariale;

–          classe 92/S – Statistica per la ricerca sperimentale;

–          laurea in scienze statistiche ed attuariali conseguita secondo il vecchio ordinamento.

 

Condizioni per l’esercizio dell’attività professionale:

Per esercitare l’attività di attuario è necessario essere iscritti all’albo professionale degli attuari, sezione A. Si possono iscrivere coloro che hanno superato il relativo esame di abilitazione. Alla sezione A sono iscritti di diritto coloro che, alla data di entrata in vigore del d.P.R. 328/01, erano iscritti all’albo degli attuari. Possono altresì iscriversi a tale sezione coloro che, alla stessa data, erano in possesso dell’abilitazione professionale e coloro che hanno conseguito l’abilitazione professionale all’esito di esami di Stato indetti prima di essa.

 

Attività professionale:

Formano oggetto dell’attività professionale degli iscritti nella sezione A, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 1, comma 2, restando immutate le riserve e attribuzioni già stabilite dalla vigente normativa le seguenti attività professionali individuate dall’articolo 3 della legge 9 febbraio 1942, n. 194:

a) la formulazione e l’elaborazione di piani tecnici per la costituzione, la trasformazione, il riassetto, la liquidazione di imprese ed enti di assicurazione sulla vita e danni, di capitalizzazione e di previdenza;

b) i metodi di organizzazione di uffici statistico-attuariali degli enti e delle imprese di cui alla lettera a);

c) il calcolo ed il processo valutativo delle basi tecniche, delle riserve tecniche, delle strutture tariffarie e contributive per l’operatività tecnico-gestionale di imprese ed enti di cui alla lettera a);

d) l’analisi dei rischi puri di impresa e dei rischi finanziari connessi con l’esercizio di attività assicurative e previdenziali, con configurazione dei relativi piani strategici di controllo e di copertura;

e) l’analisi e la revisione attuariale di bilanci e portafogli assicurativi, di bilanci tecnici di fondi pensioni, relativi reporting e certificazioni;

f) la progettazione tecnico-attuariale di tariffe assicurative vita e danni e di fondi pensione; la progettazione di prodotti finanziari, lo sviluppo di software applicativo;

g) le altre prestazioni che implicano calcoli, revisioni, rilevazioni ed elaborazioni tecniche d’indole matematico-attuariale, inerenti la previdenza, le assicurazioni, ovvero operazioni di carattere finanziario.

Sono inoltre di competenza degli iscritti alla sezione A le attività professionali previste dalle disposizioni di cui alla legge 20 marzo 1975, n. 70, ed ai D.Lgs. 17 marzo 1995, n. 174, D.Lgs. n. 175/1995, e D.Lgs. 26 maggio 1997, n. 173, nei limiti stabiliti dalle norme stesse.

Sono, infine, di competenza degli iscritti nella sezione A tutte le competenze riservate agli iscritti nella sezione B dell’albo (attuari iuniores), sulle quali v. la scheda relativa.

 

Fonti:

d.P.R. 5 giugno 2001, n. 328 (in G.U. 17 agosto 2001, n. 190 S.O.)

 

Sito dell’Ordine nazionale degli attuari: www.ordineattuari.it